Poema articolato in sonetti, ovvero "corona di sonetti". Il tema misto fra aspetti astronomici e mitologici....

  Buon Natale, nel segno della gioia, contro la povertà, la sofferenza, che il Bimbo sopportò, nell’indigenza di paglia e giunchi in una mangiatoia:   per insegnare all’uomo la stoltezza del vivere di cinica abbondanza, d’un mondo agiato, nella noncuranza di chi la povertà ha per ricchezza.   Falso è il Natale, allora, se nel Leggi tutto......

Non sono fiabe quelle che racconto: / Al margine del bosco c’è la casa / col muro delle rose per cimasa / dove da bimba giocavo il tramonto....

Vive ancor nell'aria stessa/ che tu stesso ognor respiri,/ egli vive più che miri/ nell'immagine il suo cuor....

Ogni sera il mio passeggio/ per il verde e tra i profumi,/ quaa e là fra parchi e lumi/ giù dai rami un dondolar....

Quando uscirò, col suono dei rintocchi,/ a una ringhiera strapperò il colore/ a un glicine che brinda a primavera....

Quando la canzone del tempocesserà il suo canto,si trarranno le somme!Vorrei poter ascrivere amio creditopiù bene che male,più si che no,più sorrisi che lacrime.Ma mi trovo spesso nel desertodi fronte alla notte nera,mentre la canzone del temporipete il suo canto,che le mie stanche orecchiequasi non odono più!Così continua il profondo silenziodella mia vita sulla terra. Leggi tutto......

Ti rifiutai a lungo, o mio Signore,/ perso nella ragione e i suoi pensieri,/ ma piansi il vuoto dei miei giorni, neri/ d’ansie bugiarde nel passar dell’ore....

A Giovanni Paolo II....

All’amico poeta Lucio Cancellieri....

Guarda, amico, dal cancello/ l'universo del mio mondo,/ poche zolle cui diffondo/ spesso l'eco del mio cuor....

Ruoto, scivolo, piroetto,/ tra piedi frettolosi,/ non trovo le mie orme/ sul calore della sabbia/ solo i segni delle mie ruote,/ due strisce affondate dal peso della sofferenza....

Era Notte e la Luna or sanguinava/ rossa di Fato estremo,/ e ‘l cimitero santo - onde ne tremo -/ alluminava......

Gemente giace un’alma ed è in lagnanza,/ e questa Vita illusa or maledice./ Si tormenta alla vecchia e cupa stanza/ la meretrice....

Al cor de’i boschi oscuri or si smarriva/ co’i passi lenti e torvi e in negro manto/ un viandante e in sciagura e in tristo pianto,/ e in sulla Notte andava a’ fieri clivi,/ e tra gli orni scorgea gli arcani bivi,/ e un’erta e afosa e fredda ne saliva....

Al finestrel sedendo e in ansia quiete/ e in scarne e triste doglie/ e in gementi pensier e a queste foglie/ e a ignote mete......

Un dì mentr’io n’andava in Notte fonda/ e a’ campi e a’ boschi e a’ rivi/ nell’orizzonte oscuro e in su’i corrivi/ nembi e alla bionda......

Trista e inquieta e crudel mi viene e al core/ e all’alma e mesta e stanca questa doglia/ che di larve infernali e pur d’Amore/ nel tacito sognar fatal germoglia......

Alfin l’arsa campagna in ansie muore,/ e ‘l ciel presto s’oscura,/ e giacciono ai carpin della radura/ le foglie, e un fiore......

Il cigno ne piagneva e all'onda tetra/ che in folli esequie andava/ melanconicamente ne cantava/ all'acque e all'etra....

Cupo e funebre s’erge e al ciel il tempio,/ e ‘l rosone alla Luna/ funereo e tristo splende e in Notte bruna,/ giuoco di scempio......

Tra le mie mani lettere mai scritte,/ dolci parole nel cuore che anela,/ di sentimenti amorevoli fitte......

Resta incerto il cammino/ nell'attesa del sole:/ se il mio cuore non scaldo/ non ritrovo l'amore....

Ti porto/ come il più necessario dei pesi/ il più caro/ il più doloroso/ soma d’inerme bellezza/ che mai più, mai più....

Ci sono sere / che ad occhi chiusi / riesci a vedere / ciò che hai nel cuore....