Pasqua 2020

Carissimi Amici, 

si avvicinano le feste pasquali, che per noi cristiani celebrano la morte e la Resurrezione di Gesù e che da sempre hanno qualche senso anche per gli agnostici e gli atei, visto che hanno acquisito l’abitudine di porgere gli auguri.

Perdonatemi se non riesco a pronunciare le due fatidiche paroline, ovvero “Buona Pasqua”.

Ho fede e credo nella Resurrezione, ma oggi siamo in un limbo, in attesa. Vorrei augurarvi di star bene, non è più un’espressione scontata, di essere fiduciosi… cosa sarebbe la vita senza speranza e di trarre dal male le lezioni che sa impartire. E vorrei pregare per tutti coloro che sono divenuti cenere, per le migliaia di persone in rianimazione o in quarantena e per coloro che rischiano la vita per garantirci l’assistenza: medici, infermieri, protezione civile, forze dell’ordine, volontari, ma anche tutte le donne e gli uomini che lavorano nelle farmacie, nei supermercati, alle poste e in molti altri luoghi. Nessuna preghiera per gli sciacalli, che si moltiplicano come formiche e che considerano le tragedie pasti ghiotti. Un abbraccio grande, di quelli che desideriamo tanto, per ora solo virtuale,

                                          Maria Rizzi