Tanto nomini nullum par elogium: a Dalmazio Masini

Davanti a Santa Croce, tra la gente,
Adocchio due studenti fiorentini;
Li seguo, e poi domando gentilmente:
“Ma qui nessun sa dirmi chi è Masini?”

Amico… lei non ode proprio niente?! 
Zampillano i rondò, versi divini!
Il Dolce Stile Eterno, non lo sente?
Ognuno parla in rima… anche i bambini!”.

Muovo i miei passi e in chiesa porto il cuore 
Accanto al Niccolò: per sua memoria
Sul marmo una scrittura gronda onore.

Indomito Dalmazio… la tua storia 
Non è meno cosparsa di splendore!
Io volgo a te l’epigrafe di gloria.