Italo Forfori –

Italo Forfori dichiara di appartenere alla fortunata generazione nata nel dopoguerra e cresciuta sull’onda del boom economico e della radicale trasformazione della società. I mitici anni sessanta con la speciale colonna sonora e le tante stimolanti utopie come la “fantasia al potere” segneranno i suoi passi. Forfori si definisce lettore onnivoro, dai saggi scientifici alla fantascienza di Asimov, dai fumetti alla prosa di Calvino, dai versi di Omero a quelli di Neruda. Interrompe gli studi di Fisica per lavorare come tecnico in un’importante società elettrica ma continuerà a dedicarsi a letture ed interessi disparati: fotografia, musica, disegno e pittura resteranno passioni tradite ma mai abbandonate. Nei primi anni novanta, aiutando il padre a riordinare le sue memorie, scopre la scrittura. Nel 1994 esce il primo racconto, “Stelle di marmo”, una sorta di omaggio al paese natio, in una valle nascosta dalle Apuane, nelle terre della Luna; seguirà “Stelle di ghiaccio” dove i giovani protagonisti, nati dalla fantasia ma figli di quei luoghi, giungono alla soluzione di un misterioso messaggio, conservato nel locale castello medioevale. Chiude la trilogia “Stelle di mare” che ritrova i soliti personaggi, ormai cresciuti, a confrontarsi in un mondo anch’esso cambiato. Questi racconti, tutti arricchiti da disegni e foto dell’autore, pur nella limitata tiratura e nella distribuzione locale, hanno ottenuto un’incoraggiante attenzione. Ad aprile 2021 è uscito il suo primo romanzo “Svijeszda – Sette giorni a Parigi”.

 

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