XII Premio Sipario: 2° posto per Maria Altomare Sardella

La Commissione di Lettura del XII “Concorso Autori italiani per il Teatro” 2024, promosso dallo storico periodico Sipario, insieme alla Fondazione Teatro Carlo Terron onlus, al Portale dello Spettacolo sipario.it, al Centro Attori, ha comunicato i risultati dei premi assegnati. Maria Altomare Sardella si aggiudica il 2° posto con “Tutti a Montmartre, per favore! Modigliani e Picasso”. A lei e tutti i premiati vanno le congratulazioni del Circolo Iplac. TUTTI A MONTMARTRE, PER FAVORE! Modigliani e Picasso, di Maria Altomare Sardella PERSONAGGI STORICI: Modigliani, Picasso, Frédéric Gérard PERSONAGGI INVENTATI: 5 f. ATTORI: 3 ATTRICI: 2 COMPARSE DURATA: 75 – 90 m. a seconda dello spazio che la regia darà alla mostra virtuale di chiusura SCENE: 3 SCENOGRAFIE: essenziali, da strutturare e destrutturare a scena aperta SPAZIO SCENICO: standard ATTREZZATURE: standard TEMI: Cosa rappresenta l’arte per l’umanità? È possibile essere artisti se non si hanno mezzi per emergere? Ha un senso essere artisti non di fama? Cosa siamo disposti a fare per raggiungere il successo? L’amicizia. La commedia si svolge su due piani temporali: nell’autunno del 2024 e nell’autunno del 1907. La I scena della vicenda si svolge nella Piazza du Tertre a Monmartre una mattina di metà ottobre del 2024. IVANA, una pittrice di mezza età poco conosciuta, ha deciso di esporre alcune sue opere nel luogo dove i due famosi pittori avevano vissuto la loro avventura artistica. In realtà Ivana vuole ritrovare l’entusiasmo giovanile. Compare una vecchia amica, SARA, persa di vista trent’anni prima. Sara conosce bene il talento di Ivana e le rimprovera di non essersi dedicata esclusivamente all’arte. Sara risponde che, se non si hanno adeguati mezzi economici, si rischia il fallimento della propria vita. La pittrice sottolinea anche che non le interessa diventare famosa se deve imporsi, scendendo a patti con la propria arte. Il suo pensiero si sposta al ristorante cabaret Lapin Agile, diretto da FREDERIC GERARD, ex attore di strada, che tutti chiamano Pére Frédé. Nella II scena che si svolge nell’ottobre del 1907 al Lapin, troviamo Frédé che si preoccupa per la nipote CELINE, che ha sedici anni ed è circondata da tanti artisti giovani e affascinanti. Egli sa che la maggior parte di loro vivrà una vita di stenti. Per Céline, affidatagli dalla defunta sorella, vorrebbe un matrimonio sicuro magari con un impiegato. Perciò Frédé si sforza di far passare, agli occhi della nipote, gli artisti come imbroglioni buoni a nulla. Al contrario egli ama gli artisti anche perché lui stesso lo è stato. Quando Céline gli chiede di insegnarle come difendersi, egli chiede aiuto alla cuoca JULIANNE. Siamo nel 1907 e di certe cose non si parla; perciò, la lezione di vita, affidata più alla gestualità che alla parola, assume aspetti comici. Cèline finge di essere ingenua fino alla stupidità per ingannare meglio lo zio e Julianne. Infatti, quando compare MODIGLIANI, scopriamo che Cèline è andata a, posare per lui nel suo studio e che Modì le ha regalato un paio di orecchini. Quando arriva PICASSO, la situazione si complica. Picasso finge gelosia, ma in realtà tutti e tre i giovani fingono interessi sentimentali che in realtà non esistono. Iulianne minaccia i due pittori e la scena diventa movimentata e divertente. Quando Modigliani e Picasso restano soli, parlano di quelle che saranno le proprie scelte di poetica pittorica (qui avanzo un’interpretazione mia personale della poetica di Modigliani). Céline compare mentre Modì afferma che l’arte è l’unico suo amore. La ragazza pensa che stia parlando di una donna e finge di arrabbiarsi. Modì chiede aiuto a Picasso, ma questi, per burla, conferma le ansie di Céline che caccia via Modì in malo modo. Frédé, ringrazia Picasso per aver contribuito a togliere Modì dalla testa di Céline. Picasso chiede una lauta cena gratis per sé stesso e alcuni suoi amici. Spazientito, Frédé lo caccia via. Nella III scena, ritroviamo Ivana e Sara nell’autunno 2024. L’avvocata offre a Ivana la possibilità di usufruire delle sue conoscenze affinché la sua arte venga valutata da un’esperta. tutti a montmatre immagine