Torreggiani Giovanni – Campogalliano (MO)
PRESENTAZIONE
Sono nato In Russia nel settembre del 1995. Abbandonato dalla mia madre biologica sono rinato a nuova vita nel marzo del 1996 quando, da bimbo sfortunato, sono divenuto principe reggente di un fantastico regno d’amore. La vita precedente mi aveva però segnato profondamente, abbandono e denutrizione avevano scavato solchi tragici tra me e la realtà.
Guerriero ribelle del silenzio ho impegnato i miei cari e me stesso in una lotta che per anni è stata senza speranza. La loro tenacia d’amore mi ha salvato.
Ora so parlare, ma quando voglio comunicare a lungo utilizzo la scrittura attraverso la tecnica della “Comunicazione facilitata”.
Scrivo poesie, racconti e riflessioni: piccole schegge di pensieri più lunghi o in attesa di essere conclusi.
Qui desidero presentarvi una parte delle mie produzioni e un pochino di me stesso.
Sono studente presso l’Istituto Agrario “Rinaldo Corso” di Correggio (PR) e sono un artista del teatro-danza ALTRARTE di Correggio.
PUBBLICAZIONI
Un mio racconto giovanile è pubblicato su:
AAVV: Ti racconto il mare? Parole, onde, sogni, Tipografia S. Martino 2009, a cura dei ragazzi e delle ragazze del Giardino del Baobab.
Ho scritto un libro che voglio dedicare a mia madre e a mio padre in segno del mio amore profondo: senza di loro non esisterei e, soprattutto, non avrei imparato a volare.
Guerriero ribelle del silenzio. Il futuro è sconfinata fede nella Bellezza, Pegasus Edition 2016.
Il ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto all’associazione di volontariato onlus di Parma e Reggio Emilia:
Il giardino del Baobab.
POESIE
RACCONTI
INTERVISTA
Giovanni: Ciao a tutti! Sono contento di essere qui con voi. Volete farmi delle domande? Sarà mia cura rispondere. Voi parlate pure, io rispondo scrivendo.
Roberto: “La parola perduta”: che cosa ti fa venire in mente questo titolo? (In riferimento al libro del dr. Maurizio Brighenti: La parola perduta. Autismo e Comunicazione Facilitata Integrata, Edizioni Share 2006).
Giovanni: Io la parola l’ho ritrovata nel momento stesso in cui ho potuto scrivere. Prima erano solo immagini. Beh, certo, il mio sistema cerebrale funziona in modo un po’ speciale, dove le associazioni sono più per immagini.
Deborah: Allora usi molto la fantasia!
Giovanni: La fantasia non mi manca, ma, per precisione, il funzionamento è atipico.
Deborah: Le associazioni di idee per immagini sono molto usate in poesia.
Giovanni: Sicuramente sono un animo poetico!
Deborah: Hai usato la parola “sono” invece di “ho”: intendi dire che lo sei tutto intero e non solo una parte? …Che lo sei sempre?
Giovanni: Sono veramente stupito che tu mi comprenda. Grazie.