Fornaini Lucia – Fiorenzuola D’Arda (PC)
PRESENTAZIONE
Lucia Fornaini è nata a Treviso. Nella città natale ha frequentato l’istituto Magistrale e a Venezia si è iscritta al corso di Lingue e Letteratura Straniera. Nel 1967, data del suo matrimonio, si è trasferita a Fiorenzuola d’Arda dove ha avuto modo di approfondire le conoscenze con il territorio emiliano e con una realtà ambientale, culturale e storica molto interessante, alla quale sente ormai di appartenere.
Ha avuto due figli in età molto giovane ma ha cercato di portare avanti con impegno l’insegnamento e altri interessi nati nel corso degli anni.
La cura dei figli e degli anziani, è stata ed è l’esperienza più importante della sua vita per questo ha cercato di recuperare la propria storia e di trasmettere ai figli il senso delle “radici”.
Dopo il pensionamento, deciso per problemi familiari a un’età ancor giovane, ha seguito corsi di disegno e incisione presso la Scuola d’Arte Gazzola di Piacenza, e si è dedicata alla scrittura con predilezione per la poesia. Ha frequentato un Corso di Giornalismo e Corsi della Scuola Holden per migliorare continuamente la forma espressivo-linguistica.
Lucia ha iniziato tardi a scrivere con regolarità sia in prosa che in poesia Ha privilegiato l’uso del proprio dialetto d’origine forse influenzata nei primi anni di insegnamento dalla conoscenza del poeta Andrea Zanzotto.
Ama la propria città natale che le ha conferito uno imprinting particolare e spesso si perde nel ricordo, magari idealizzato dalla lontananza, di angoli particolari, atmosfere, colori, sapori e odori. Si ritrova con la fantasia in via Campana, dov’è nata e poi si aggira tra portici e barbacani, tra mulini e antiche porte d’ingresso alla città, sulle mura e in periferia, soprattutto verso l’Eden, quartiere fuori porta dove ha abitato fino a quando si è sposata.
Questo amore per Treviso l’ha sempre stimolata ad approfondire storia e tradizioni e le ha fatto coltivare il dialetto come un tesoro da difendere e da salvare. Ci sono termini che hanno il potere di commuovere, legati alle persone che hanno fatto la sua piccola storia: le esclamazioni della nonna Assunta e le sue favole antiche, le affettuosità dei genitori, le parole usate dagli uomini di casa, il linguaggio particolare legato al mondo del lavoro, quello infantile dei giochi, quello giovanile modificato da ingerenze gergali… Insomma ogni parola riapre un mondo e lo rende parte di lei in maniera indissolubile.
Lucia ha collaborato con “ Il Nuovo Giornale “ settimanale della Diocesi di Piacenza.
Ha pubblicato un libro di poesie in italiano sul tema degli angeli, dedicato alla sua prima nipotina.
Il libro “ Tra Sile e Po” raccoglie invece tutte le poesie in dialetto trevigiano di destra Piave.
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Tra Sile e Po