S’alza il tuo canto

Lascio alle spalle, ma senza rimpianto,
le scelte ambigue, i silenzi, le pene;
quei suoi sorrisi promessi soltanto
ora lo so: non andavano bene.

Tu mi attendevi, mia splendida vita,
laggiù all’estrema riviera d’oriente;
di te intuivo bellezza infinita,
calda la voce, lo sguardo vincente.

S’alza tra aromi di terra il tuo canto,
inno d’amore, groviglio di dita,
solo di gioia sarà il nuovo pianto.

Di te inebriata ora danzo sfinita,
col corpo fremo godendo l’ incanto:
m’ami, t’ho preso… ci sono riuscita!