Ognuno al suo posto

 

Il centenario bellico è dietro alle spalle,
sepolto da cumuli di inutili macerie
rese ormai invisibili all’occhio nudo
di chi ancora celebra la follia umana.

Misteriosi meccanismi cambiano
le strategie di manovra per garantire
la sopravvivenza dell’Avversario,
sempre temibile e battagliero ovunque.

Non abbassa la guardia l’impavido
menestrello che regge la lucerna
di onirici versi ricevuti per miracolo
garantire, oltre ogni subdola minaccia.