Erano distese di lavanda
Come se niente fosse
sempre su corolle appena schiuse
ulula obliqua la tormenta e strappa.
Erano distese di lavanda al sole
a inebriare il grido dei voli.
Deliranti il tutto pieno
e il niente.
Cosa cercavi allora
quando mi invitavi al sogno?
Di sogni non si vive
e non si muore.
E se d’eterno
fosse stato il bisogno,
non nei voli d’ali
imporporate a festa,
dovevamo noi cercare
ma in quell’essere noi angeli
in altra dimensione.