Ddore de nustalgije/Profumo di nostalgia, 3° Premio, Sez B – 2013

Lucio_Cancellieri_Giulio_Muratori13° Premio – Poesia in Vernacolo

a Lucio Cancellieri  (Teramo)

Motivazione

Lungo un sentiero che va in ascesa sotto il sole tra papaveri e lupinelle, il poeta si incanta a guardare i voli di una nera monachella e ad ascoltare i gorgheggi di un fringuello misti al mormorio delle acque di un ruscello. Ma una viola, che si gode il silenzio all’ombra di un verde biancospino, gli ricorda i dolci momenti trascorsi, in un tempo ormai lontano, con la sua innamorata. È un sonetto elisabettiano, di ottima fattura e di profondo afflato poetico, con rime incrociate nelle quartine e alternate nelle terzine con distico finale, in cui il poeta ci offre, simile a un piccolo idillio leopardiano, un delizioso quadretto agreste intriso del suo genuino sentimento d’amore, che cattura e commuove il lettore.

Premi

  • un piatto in vetro e argento dipinto dal Maestro Michele Nicolè,
  • un libro d’Arte offerto dal F.A.I – Delegazione di Padova.

 

 

 

 

 

audio

 

Ddore de nustalgije

Sotte a lu sole salle lu sindire
tra papavere rusce e lupinelle,   
svulazze quà e llà ’na munachelle   
tra li fiure che leve li pinzire.  

Ma peccà ji’ m’arsende priggiunire
di li bbisce ’n candone a lu ruscelle  
dua mo’ ci si specchie lu fringuelle  
ch’aspette gurghiggenne li suspire?   

All’ombre de ’nu varde bjanghispine,
se gode lu silenzie ’na vijole,   
che joche nghe lu monne a nascundine

vergugnose piffine de lu sole.  
M’arcurde, vjola mi’, lu prime amore,  
ere belle nde tta,ma… sinza core.

Profumo di nostalgia

I solchi della vecchia mulattiera
salgono tra sparuti papaveri e lupinella,        
svolazza la nera monachella,
tra i fiori che cancellano i pensieri.                                                          

Ma perché mi risento prigioniero      
dei baci accanto al ruscello
dove ora ci si specchia il fringuello                                                
che attende gorgheggiando i suoi sospiri?

All’ombra d’un verde biancospino
si gode il silenzio una viola
che si coccola giocando a nascondino

vergognosa persino del sole.                                
Mi ricordi, viola mia, il primo amore,
era bella come te, ma… senza cuore.

Lucio_Cancellieri_Giulio_Muratori_Simona_Bertocchi