Andante con brio
Il collo tozzo distrae a prima vista dalla falsa mobilità dello sguardo bovino. Ma, ben si sa, una donna giovane, anche se di ragguardevoli dimensioni, è sempre una donna giovane e, proprio perché di ragguardevoli dimensioni, intelligente. Questo è universalmente noto. Esistono leggi non scritte che travalicano confini, civiltà, lingue, alimentandosi nel DNA dell’inconscio collettivo. Ciò non di meno, l’identificazione “donna di ragguardevoli dimensioni-ragguardevole intelletto” è valida solo a partire dal ventesimo secolo, essendo vigenti prima altri codici di inconscio collettivo. Comunque, ciò non ci riguarda, appartenendo noi tutti già al ventunesimo secolo. Procediamo. Il primo assioma di cui sopra, non va disgiunto, pur tuttavia, dal rigoroso taglio alla maschietta dei capelli. Una donna giovane di ragguardevoli dimensioni ma con capelli lunghi non stimola il senso dell’intelletto. Sarebbe una donna qualunque, sciatta e grassa. Invece il taglio alla maschietta sul collo tozzo occulta lo sguardo bovino meglio di una chioma fluente. Purché, terzo assioma, non sia bionda. Una donna giovane di ragguardevoli dimensioni con il taglio alla maschietta su un collo taurino ma bionda, rimane una donna grassa e sciatta. E per di più inesorabilmente stupida. Con quello sguardo bovino! Suvvia, se ne accorgerebbe chiunque a prima vista, senza neanche bisogno di sentirla parlare! Invece il colore castano dorato, sia pure tendente al biondo, ma non biondo della capigliatura, per di più -Dio ce ne guardi- indefettibilmente liscia, fa di lei una virago di razza superiore. Se poi parla arrotando un poco la erre, quarto assioma, evoca un’impercettibile aura sensuale, pretenzioso contraltare consolatorio alle ragguardevoli dimensioni. La cosiddetta “erre moscia” , va sottolineato, è privilegio esclusivo di una donna giovane di ragguardevoli dimensioni dal cortissimo capello castano liscio a sfiorare un collo taurino. In ogni altra donna, finanche francese, sarebbe intollerabile e marchio indelebile di arrivismo o dabbenaggine. Ma non è il nostro caso, riunendo questa persona tutti i requisiti per essere una donna intelligente, dinamica e socievole. Quinto assioma: una donna giovane di ragguardevoli dimensioni dal ragguardevole intelletto custodito in un cranio ricoperto da corti capelli lisci castani o bruni, per essere socievole (qualità che di per sé sola è, si badi bene, sintomo e sinonimo di intelligenza) deve essere parsimoniosa nelle gentilezza e nel sorriso (elargibile, tassativamente, in percentuale superiore a esponenti dello stesso sesso, purché, è ovvio, altrettanto socievoli). Bene, siamo ai vertici del superomismo al femminile, vera conquista di certo femminismo post-sessantottino.
Se poi cospargiamo il tutto con una predilezione per i viaggi e le lingue, avremo l’icona stessa del modello di virtù (in ogni altra donna soprattutto se normolinea o, viceversa, decisamente obesa, sarebbe imperdonabile la propensione al viaggio). Pur tuttavia, è lecito supporre che la virago in questione, modello di virtù, eserciti maldicenza a spese delle sue simili, ma ciò non sarà mai scientificamente provato, sia perché trattasi di soggetto aduso ad agire nell’ombra, sia perché tale tesi è suffragata unicamente dalla testimonianza delle altre donne che, proprio in quanto “altre”, e cioè non di pari livello intellettuale, non sono fidedegne .
Alla luce di tutto ciò, pertanto, diffidate di lei, care amiche, diffidate di lei qualunque sia il nome flautato che indossa, diffidate di colei che forse già avete conosciuto o presto conoscerete tra la folla di volti nuovi o rassicuranti che giorno dopo giorno ondeggiano nella vostra vita fra le tempeste e le rare bonacce dell’anima, guardatevi da coloro che come lei pretendono rispetto ma falso rispetto accordano a voi e agli altri, guardatevi da chi come lei commisera nel prossimo le qualità che vorrebbe avere ma che nulla fa per conquistare, guardatevi da chi, come lei, incline a mortificare la cortesia altrui, fa un vessillo della propria insolente pochezza, guardatevi da tutte quelle come lei, guardatevi da lei. Guardatevi da Viviane.