Un volto tra veli

Cartoccio di nubi fumante…
su brace di vento,
odore nell’aria di pioggia sul fieno…
come solo ad agosto.
Tra nidi di gocce sui tetti roventi
trabocca calura, pigola arsura.
Veloce risuona lo scroscio,
si spettina il vento,
tra tuoni scomposti dai lampi
avanza la sera.
L’argento si fonde nell’oro
forgiando figure fantasma.
Tra ombre di luce…
si spalma il ranocchio nel fango.
Materno è l’abbraccio.
La bocca si gonfia nel canto,
richiamo tra stelle in attesa
vestite d’un velo leggero.
Avvolta è la luna.
Stupore trascende la scena,
la vita si muove in sussulti fluenti,
scivola in rivoli densi,
si annida, si addensa,
si libra tra gocce suadenti.
Un albero suona la pioggia
con lucide foglie d’argento.
Si scuote il lenzuolo del cielo,
risuona fragrante tra umidi lembi.
Un volto si scopre tra veli,
il mare d’incanto…
raccoglie la perla più bianca.

 

Ascolta l’interpretazione di Rodolfo Vettor:

2a classificata nella sez. A – poesia in lingua
del Premio Letterario Nazionale 
“Voci – Città di Abano Terme ” 2013