Un soffio lieve tra gli ontani

 

Sarà questo pomeriggio alterno
d’equinozio
meglio di un sogno bisestile
o i campi affascinanti
di bruma e di ritorni –
dietro quinte sovrapposte
aliti di giorni implumi -

O forse saranno
i canti dei merli e dei tordi -
un soffio lieve tra gli ontani
sulla soglia imperturbabile di marzo
mentre raggiunge un culmine -

Magari è questo stupore campale
che mi fa sentire nuova di zecca – allineata
e quell’arco di mare breve ad occidente
mentre m’incanto davanti
a simili prove di bellezza- pronunciate forte
quasi rivoluzioni travolte dalla brezza –