Non so

Non so che sia
che così forte pulsa incontro all’onda
di questo bronzo che mi chiama. Pare
una luce nell’ombra d’una storia
che ha perduto parole
un sentore di vento già fuggito
da un cielo senza veli, e tu non sai
altro che quella fuga. Si sconfina
l’aria del mio cercare, il tempo sfuma
senza peso, l’abbaglio d’un messaggio
ha sorriso d’enigma
E non ha un volto il Vero
ma infiniti riverberi sul mondo
della sua luce di silenzio, e vive
in ogni traccia il suo sapore d’anima.
Pace nelle domande, tutto chiama
tutto risponde, c’è un sapere antico
in ciò che ignoro. Ho l’anima dovunque
e una farfalla nuova nello spirito
fresco dei giorni.