Maestro

 

 

Correggimi se sbaglio
istruiscimi alle tue elevazioni
e conoscerò l’insidia della perfezione.

Ma prima – ti prego
lascia che il pensiero
indossi l’abito buono
così che incontrarti
in convegni di ragione
sia lusso consapevole
privilegio di due intelligenze.

Segna il mio mancare
o disimpegno
col garbo del ritorno
e in rosso
il dire ignorante dell’arresa
ché la parola – quando non è esatta
è più cieca del silenzio.